TUMORE AL SENO: CHIRURGIA ONCOLOGICA

La chirurgia è una delle possibili opzioni terapeutiche per il trattamento del tumore al seno.

Intervento al seno: a cosa serve e come viene scelto

L’intervento per la rimozione del tumore al seno dipende dalle dimensioni e dalla sede del tumore, dal numero di lesioni cancerose, dalle caratteristiche patologiche (sottotipo, grado e presenza di biomarcatori) del cancro e dall’età e dallo stato generale di salute. La scelta sul tipo di intervento viene discussa con la paziente, tenendo in considerazione le preferenze personali. ¹

Mastectomia e mastectomia preventiva

Il cancro della mammella non invasivo può essere trattato con la chirurgia conservativa della mammella, tramite la quale si cerca di preservare quanto più possibile il tessuto sano della mammella oppure con la mastectomia. ¹

In donne portatrici di eventi mutazionali a carico dei geni BRCA1 e BRCA2, può essere consigliata la mastectomia preventiva, ovvero l'asportazione delle due ghiandole mammarie in una donna ancora sana. La scelta di questa opzione viene discussa in funzione dell’età della paziente, del rischio di sviluppare la neoplasia, del rapporto rischio-beneficio dell’intervento e dell’impatto psicologico sulla paziente. ²

La mastectomia preventiva per quanto possa ridurre il rischio di malattia è una scelta personale di ogni donna, che può essere presa dopo un’attenta e approfondita valutazione e discussione con il proprio team di specialisti, tra cui il genetista, con il quale verrà valutata l’incertezza del rischio associato alle mutazioni genetiche, il senologo e il chirurgo plastico, per chiarire sia il tipo di intervento, sia le possibilità ricostruttive, e lo psiconcologo, con il quale valutare l’impatto che tale scelta può avere sulla psiche. ²

Quadrantectomia

La quadrantectomia è l’intervento chirurgico di prima scelta per la rimozione del tumore al seno di piccole dimensioni ma può essere eseguita solo quando è presenta una quantità di ghiandola sufficiente per eseguire, poi, un buon rimodellamento tissutale.³

Si tratta di un intervento che consente di salvare la maggior parte del tessuto mammario, in modo da rimuovere solo ed esclusivamente il tessuto infiltrato da cellule tumorali. ³
Successivamente, per ridurre il rischio di recidiva deve essere eseguito la radioterapia o la chemioterapia.

Eseguendo una quadrantectomia è possibile asportare anche i linfonodi ascellari che, se colpiti dalla neoplasia, vengono rimossi insieme ai tessuti di rivestimento della parete toracica.